Stand Up Padova – Report

Photo credit: Carlo Bettio, FK31, O.F.


Scopo dell’iniziativa è quello di mantenere vive le radici sociali del nostro sport e andare alla scoperta di nuovi scorci e percorsi fluviali che si possono godere pagaiando anche nelle vicinanze dei centri storici di città grandi e piccole.

Il briefing prima della partenza

La manifestazione era limitata a 50 suppisti e si è svolta seguendo un rigido protocollo di distanziamento. Inoltre fuori dall’acqua vigeva l’obbligo di indossare la mascherina per distanze inferiori al metro. Inutile negare che per chi ha organizzato questa pagaiata ha dovuto smazzarsi una bella sequenza di adempimenti burocratici, ma alla fine ne è valsa la pena!

Giornata torrida, ma pagaiare sul fiume da sempre un po’ di sollievo

Come abbiamo detto, la giornata si è rivelata a dir poco TORRIDA! Con temperature all’ombra che sfioravano i 40°C, ma per fortuna il microclima ombreggiato e ventilato del Fiume hanno permesso di stemperare la calura estiva!

Lo spettacolare passaggio alla prima chiusa

Le procedure di gonfiaggio e registrazione sono state concluse come da programma entro le 10 nel parcheggio antistante il CANOA CLUB di Padova e alle 10.30 eravamo tutti in acqua per partecipare al piccolo briefing prima della partenza. E poi via, tutti in fila indiana con direzione verso il centro storico di Padova. Alla prima chiusa si svolta a sinistra e si entra in una parte del Bacchiglione, fra salici e ninfee e papere coi paperotti che nuotano tranquilli alla ricerca di cibo. Una vera poesia.

Panorami che non ti aspetteresti in città…

Arrivati alla specola, la barca appoggio comincia la distribuzione di bevande e patatine per rinfrescarsi e rifocillarsi, mentre il local nonché prof. Francesco Zago ci fa una breve panoramica  della storia della torre della Specola, e delle fortificazioni della città. Insomma, oltre ad esserci ritrovati, aver pagaiato insieme, esserci gustati le bellezze del Bacchiglione, abbiamo anche imparato qualcosa di nuovo! TOP!

Il prof Zago in azione

Passato il momento aperitivo, proseguiamo verso al centro città, godendoci uno scorcio della città che un po’ ci ricorda qualche scorcio di Venezia, fino ad arrivare alla chiusa che è chiusa per davvero, e ci costringe a tornare indietro. Infatti Padova una volta era una città molto importante del territorio della Serenissima, c’erano un sistema di canali che permettevano di fare il giro dell’intera città e ancora oggi una serie di canali la collegano alla laguna veneta.

Il momento aperitivo per tutti!

In una mezz’oretta rientriamo alla base di partenza, dove ci rinfreschiamo ancora un po’ per poi salutarci e darci appuntamento alla prossima suppata di gruppo.

In un momento in cui vige il distanziamento sociale, chissà quando sarà!

La torre della Specola

Noi comunque continuiamo a pagaiare e a tenervi aggiornati su quanto succede nella comunità suppistica…

Finalmente un po’ di suppismo di gruppo!

Noi di Sup News ringraziamo la X Sport Academy per essersi presa a cuore l’organizzazione di questa pagaiata, mentre la X Sport Academy a sua volta ringrazia l’Associazione Padova Canoa e il direttore tecnico Nicola Caldon per la concessione della struttura come base di partenza e arrivo della manifestazione, e la SOGIT di Este e il Dott. Paolo Giusti per l’assistenza sanitaria.



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