Fluvial SUP Race: il report

L’ultima volta che ero stato a Padova a fare SUP sul fiume Bacchiglione era stato tre anni fa per la prima edizione della Fluvial SUP Race. Sono ritornato volentieri, perché mi era rimasto il ricordo di una bella manifestazione, ben organizzata e in uno scenario (quello del fiume) un po’ diverso da quelli che vediamo di solito durante le gare.

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Dopo un sabato caratterizzato da pioggia pesante, il sole ha ricominciato a brillare proprio il giorno della gara, regalando ai temerari una giornata quasi estiva, perfetta per godersi sia la gara, sia la bella manifestazione e il lauto pasto nel parco della bellissima sede della Padova Nuoto.

Ma veniamo alla gara: davvero parecchi gli iscritti, che sono scesi tutti in acqua con la pettorina dell’Italian SUP League, dal momento che la Fluvial SUP Race era la seconda tappa di questo neonato circuito che riunisce diverse società SUP e organizzatori storici del panorama agonistico SUP del Belpaese.

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La cosa che colpisce di più quando scendiamo in acqua per disporci sull’allineamento di partenza, è il numero di tavole race in acqua: sono quasi tutti race! 20 partecipanti nella classe Elite 14′, 10 partecipanti nella 12’6” uomini e 3 partecipanti per la 12’6” donne! E poi ci sono i 18 amatori… insomma in acqua eravamo parecchi e l’atmosfera era di quelle giuste: tutti a ridere e scherzare prima e dopo la gara, ma al suono della tromba della partenza, tutti a pagaiare come forsennati.

Partono prima i race, che devono coprire gli 8 Km del loro percorso: suono della tromba e in un batter di ciglia scompaiono all’orizzonte. Poi tocca agli amatori. Francesco Leggio sul suo RRD Monotipo parte a tuono portandosi in scia il giovane Rago Nicola e l’esperto Matteo Mose. Io partecipo alla gara amatori, tanto per fare numero, e parto con calma dalle retrovie, ma al momento della partenza come sempre mi faccio prendere dalla scimmia dell’agonismo, comincio a pagaiare di buona lena, e quando vedo il trenino di Leggio che se ne va, ho come l’impressione di poterlo andare a prendere e andare a farmi una bella scampagnata assieme a loro. Ovviamente è un’impressione che dura per tutti i 4 Km del percorso! Perché Francesco Leggio continua a tirar giù pagaiate manco fosse un boscaiolo friulano, e l’unico momento in cui li avvicino è quando li incrocio al giro di boa a metà percorso!

Per fortuna che a stemperare la monotonia dell’eterno inseguimento c’è lo scenario del fiume, con le sue anse, i salici piangenti, le ninfee in fiore, la gente sulla ciclabile che sembra fare tutta quanta il tifo per Andrea Cella, che sul suo gonfiabile Reptile mi tallona aspettando un mio momento di cedimento, e poi c’è questo cielo di un azzurro che è un piacere pagaiare tutto d’un fiato per arrivare al traguardo e dare un bel cinque a tutti quelli che erano in acqua con me a menar pagaiate. Davvero uno spettacolo.

E in men che non si dica, mentre su sei sul prato a raccontare agli altri com’è andata, arrivano i race! Davide Codotto taglia per primo il traguardo lasciandosi alle spalle Federico BenettoloRoberto Mandoloni. Poi via via Magi, Veschi, Mingrelli e tutti gli altri…

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Nei 12’6 vince Amaduzzi Thomas, che precede Bottausci Cristian e Tugnoli Peron Simone. Fra le donne vince Ilaria Rocchelli  davanti a Giulia Tura e Letizia Reggio. Prima della gara abbiamo incontrato fra il pubblico anche la favorita alla vittoria in questa categoria Erika Barausse, che anche se non ha partecipato alla gara ha già comunque vinto, dal momento che è in dolce attesa! Complimenti Erika!

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E una volta arrivati tutti quanti, è arrivato anche il bel momento del lauto pranzo, preparato dai ragazzi della X-Sport Academy e infine quello delle premiazioni. Nel consueto clima festoso tipico di questi momenti, ognuno è andato a ritirare il proprio premio prima di fare la foto di gruppo che ha sancito la fine della manifestazione.

Una manifestazione splendidamente organizzata e partecipata, che sicuramente vedrà ancora tanti iscritti in più alla partenza, se verrà ripetuta anche l’anno prossimo. Bravi ragazzi!

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One thought on “Fluvial SUP Race: il report

  • 25 Maggio 2017 in 14:40
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    Bel report e complimenti a tutti, organizzatori e atleti
    Cabrina

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