Octo SUP by MAX

Il nostro Max aka Johnny Banzai ci rivela le sue doti creative e capacità artistiche con un video che racconta il dietro le quinte del suo ultimo capolavoro suppistico.


Se la cosa vi sembra interessante, approfondiremo con Max i dettagli di questa tecnica con un bell’articolo su SUP NEWS.

Per il momento potete gustarvi il video del “dietro le quinte” del suo lavoro, e la traduzione in italiano della bella intervista che la community di SurfPaints ha riservato al nostro suppista artista.


 Surfpaints Interview Series

Selezioniamo manualmente le persone dalla nostra comunità per ascoltare le storie dietro i loro progetti.

Ciao Max, benvenuto nella serie di interviste di SurfPaints!

1. Puoi presentarti? Età, luogo, occupazione, esperienze di surf?

Ciao Mi chiamo Max, ho 64 anni e dopo aver lavorato come Senior Project Manager in una multinazionale del settore IT ho recentemente avuto l’opportunità di andare in pensione. Pratico windsurf da 35 anni e sup surfing da più di dieci. Vivo a Roma (Italia) dove fortunatamente abbiamo il mare a pochi chilometri di distanza. Parallelamente alla passione per il mare, sono un amante delle arti grafiche, mi piace scrivere e fotografare, fare video e soprattutto dipingere. In passato ho avuto anche l’opportunità di partecipare a mostre. Ora che “ho un po’ più di tempo” collaboro con un’organizzazione no-profit che insegna pittura creativa a bambini e ragazzi.

2. Cosa ti ha spinto a dipingere il tuo SUP?

Credo che la creatività sia una caratteristica che dobbiamo sempre coltivare in tutto ciò che facciamo. Ho sempre pensato a come combinare queste due passioni, il surf e la pittura e quando ho visto alcuni video sull’uso dei pennarelli SurfPaints, ho capito che era arrivato il momento.

3. Quale SUP hai dipinto e perché proprio quello? 

Quello che ho dipinto è la mia tavola preferita. È una tavola da SUP da onda custom, “The Local” modello circa 90 litri, molto veloce e maneggevole tra le onde. È stata realizzata su misura per me da Maicol Pardini, lo shaper di Two Elements. Volevo personalizzarla ulteriormente con un design e dei colori che la rendessero ancora più unica.

4. Da dove trai ispirazione?

Mi piacciono i soggetti un pò onorici.  Ciò che sogniamo è il risultato della rielaborazione delle nostre emozioni, di ciò che facciamo e delle sensazioni che ci suscita.  Poter mostrare tutto questo è come visualizzarle, renderle tangibili.

5. Come valuti le tue capacità artistiche?

Mi è sempre piaciuto disegnare e dipingere. Come tutte le cose che ci piacciono e che ci danno emozioni, ho cercato nel tempo di approfondirne tutti gli aspetti e di fare esperienza.  Dipingere, personalizzare, rendere unica la mia tavola è stata un’occasione per unire due passioni, il surf e la pittura, ed esplorare questa nuova frontiera.

6. Più o meno quanto tempo ci è voluto per completare l’opera?

Ci sono due fasi da considerare quando si affronta un’attività di questo tipo, anche nella pittura di una tavola da surf. Una  fase creativa e una fase operativa. 

Inizialmente ci si concentra sul soggetto pensando senza limiti a ciò che si vuole dipingere e perché. Si disegnano alcuni schizzi e si cerca di capire come riportarli sulla tavola. Dipingere una tavola grezza e pulita è diverso dal dipingere una tavola (come nel mio caso) che stai usando e userai, già colorata. Questa è una fase per la quale non è possibile stimare quanto tempo ci vorrà perché l’idea viene in mente spesso quando non ci si pensa e proprio per questo bisogna fissarla subito su un foglio di carta.

Poi si passa alla fase operativa in cui si affronta la tecnica pittorica (e qui i SurfPaint aiutano moltissimo) adattando il nostro disegno al soggetto che stiamo dipingendo. Nel mio caso, in cui il disegno è piuttosto elaborato, ho impiegato cinque sessioni di circa due ore ciascuna e un altro paio d’ore per la rifinitura.

7. Qualche consiglio per preparare la SUP prima di dipingerla?

Per prima cosa è fondamentale pulire bene la tavola, rimuovendo la cera e lo sporco. Successivamente, dopo aver carteggiato con carta a grana fine la superficie da verniciare (eventualmente disegnando prima uno schizzo a matita del disegno sulla tavola), passo un solvente antisiliconico, come quello usato dai carrozzieri per pulire le carrozzerie prima e dopo la verniciatura.

8. Qual è lo strumento o la tecnica che ti ha aiutato a realizzare questo fantastico disegno? 

Il modo in cui preferisco dipingere superfici come quelle di una tavola da surf è quello di non coprire interamente la superficie da colorare ma di passare il pennarello velocemente, lasciando piccoli spazi vuoti. Nella seconda fase, quando il colore precedente è asciutto sovrappongo un altro colore, ottenendo così delle sfumature che voglio. È possibile utilizzare un ulteriore colore in una fase successiva, ad esempio quando si rifinisce il soggetto.

Un altro metodo interessante che ho utilizzato è stato quello di picchiettare velocemente con la punta di uno o due pennarelli SurfPaints di colori diversi su una piccola superficie da colorare, lasciando delle gocce e prima che queste si asciughino, utilizzo una spugna per distribuire la vernice ottenendo delle bellissime e incredibili sfumature. 

9. Qual è la cosa che preferisci dell’utilizzo delle Surfpaint?

Le Surfpaint sono, a mio avviso, un potente strumento per colorare la tavola. Si possono usare per riempire ad esempio, spazi geometrici o per simulare grafiche.  In questo caso, vanno usate molto lentamente, riempiendo così lo spazio da colorare in modo uniforme.  

In alternativa si possono usare in modo più creativo, come ho descritto prima. 

Di recente ho usato qualcosa di simile ai pennarelli SurfPaint in uno dei corsi che tenevo a dei ragazzi e li ho trovati uno strumento facile e creativo. Vedere poi i SurfPaint utilizzati sulle tavole tramite i social ha acceso la mia immaginazione. Qualche giorno fa ho ricevuto la richiesta di colorare un’altra tavola per un natural surf e di una tavola da appendere alla parete di una casa di vacanza al mare.

10. Un consiglio che vorrebbe dare a chi si accinge a dipingere una tavola da surf per la prima volta?

Per chi non ha esperienza, suggerisco di iniziare con disegni non troppo complessi e di esplorare l’uso dei SurfPaint, partendo da soggetti grafici. In questo modo si può lavorare su tavole già colorate personalizzandole a proprio piacimento.

L’importante è pensare bene al soggetto che si vuole dipingere, prendendo spunto dai video di SurfPaint o comunque da immagini in rete.

Fondamentale è rifinire poi bene tutto con una vernice acrilica trasparente in modo da fissare i colori.

One thought on “Octo SUP by MAX

  • 13 Marzo 2023 in 12:00
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    artista! e ottima idea per avere una tavola (qualunque sport di acqua) diversa dalle altre

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