Torre Flavia session, marzo 023

Il bello della zingarata è proprio questo: la libertà, l’estro, il desiderio… come l’amore. Nasce quando nasce e quando non c’è più, è inutile insistere. Non c’è più! 

Il Perozzi

Testo e foto: Max aka Johnny Banzai


Così è un’uscita in acqua con gli amici. Qualcosa di assimilabile ad una piccola zingarata.

Quel feeling cha fa la questa la differenza tra uscire da solo e uscire con gli amici. 

Quando poi magari ci metti anche un trip, lontano a piacere, allora diventa apoteosi.

Sabato 11 marzo avrei voluto essere lì in acqua con loro ma non potevo.

Mentre qualche giorno prima, il dentista mi stava mettendo i punti in bocca, sapevo benissimo che le due settimane successive sarebbero state ricche di vento e di onde. E così è stato. 

Un classico!!!

Sapevo anche che nonostante la direzione della Swell fosse non perfetta, quel giorno sarebbe stata una gran bella uscita. 

Alla fine, sabato si è concretizzata l’opportunità di unire due passioni, la fotografia e il surf, immortalando i miei amici in acqua.

Spot: Torre Flavia. 

Orario dell’appuntamento: alba, altrimenti che Dawn Patrol saremmo?! 

Il gruppo è sempre quello, magari con qualche defezione, per impegni familiari, qualcuno è in viaggio (e che viaggio…), qualcuno si è trasferito in un’altra regione, ma è sempre nello stesso gruppo e commentiamo insieme le sue e le nostre uscite. 

Ogni volta che mi metto dietro la macchina fotografica, penso sempre alla frase che ho letto su uno dei libri fotografici di Leroy Grannis: “Io non fotografo il surf, io fotografo i surfer”.

Così come (nonostante l’età…la mia ☺ ) lo stile di alcuni atleti è un punto di riferimento per cercare di progredire in questo sport, Grannis rappresenta un riferimento per chi come me non cerca solo di scattare una foto a chi fa surf ma cerca di raccontare una storia legata a quella persona che è sulla tavola.

Anche da lontano, dallo stile, dalla selezione delle onde, dalla postura si riconosce ognuno di loro, dei miei amici. 

Questa è la prova che li in mare, tra le onde, è un po’ come spostarsi in un’altra dimensione, un altro mondo, dove ci si guarda dentro e ci si racconta al mare. 

Beccatevi le foto di questa uscita… li odio i miei amici! ☺




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