Traversata record in SUP da Ustica a Mondello

È record! Vincenzo Michelucci ce l’ha fatta, ha completato in 08 ore 15 minuti e 36 secondi la traversata in sup da Cala Santa Maria a Ustica (PA) a Mondello (PA). Con esattezza il GPS ha segnato 58 chilometri e 230 metri con un passo medio in movimento di 08 minuti e 17 secondi. 

Testo e foto: Francesco Gallo courtesy Water Experience


Partito alle prime luci dell’alba verso l’orizzonte dinnanzi a lui, Vincenzo incontra dopo pochi chilometri percorsi, un’enorme tartaruga (Caretta caretta), lo splendido esemplare non ha avuto paura dell’avvicinarsi della tavola e per un momento sembrava quasi che volesse augurare buona fortuna all’atleta.

“È stato un momento magico”, ha detto Vincenzo riguardo al suo primo incontro, ma i momenti magici sono stati tantissimi. Diversi gli incontri in mare… un tonno è saltato fuori dall’acqua proprio a pochi metri dalla sua tavola, tanti i delfini incontrati durante la traversata, e circa a metà percorso alcuni esemplari lo hanno seguito per diversi minuti: “in quel momento ho fatto l’errore di iniziare a spingere un po’ di più”, racconta Vincenzo, “l’ho pagato caro pochi minuti dopo quando ho avuto un calo e ho pensato di non farcela”.

Fortunatamente il momento di calo è durato pochissimo e il record è stato portato a casa con un tempo di tutto rispetto, considerando l’assenza totale di vento e una leggera onda side (molto fastidiosa in stand up paddle) che lo ha accompagnato per circa metà percorso. Sulla ragione che ha spinto l’atleta a voler stabilire questo record ancora c’è una aurea di mistero, Vincenzo non lo ha ancora svelato, ma ha promesso che lo farà nei prossimi giorni.

Oggi noi dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Water Experience non possiamo che essere fieri di lui, contenti per la splendida riuscita dell’impresa ed entusiasti di essere i promotori di questo sport in un’isola che per il momento non ne ha ancora apprezzato appieno il grande potenziale sociale, sportivo e turistico.

Non possiamo non ringraziare tutti coloro che hanno preso parte alla realizzazione di questa sfida e di questo record. In particolar modo L’Ombelico del Mondo, che fin da subito ha creduto in questa follia insieme a Forst in Sicilia, e uno dei titolari de L’Ombelico del Mondo, Alessandro Cilano all’atleta post arrivo: “L’attesa… l’attesa per una performance che aspettavamo da tempo, l’attesa di qualcosa in cui tu hai creduto, e tutto il vostro gruppo. E noi, orgogliosi di avervi con noi, l’attesa per arrivare, l’attesa per la partenza, l’attesa del tragitto, l’attesa del sorgere del sole, l’attesa di un arrivo con la speranza delle vostre forze, delle tue forze! L’attesa ti paga sempre perché l’attesa è saggezza, e la forza dell’uomo è la saggezza! Con grande orgoglio, da tutto L’Ombelico del Mondo: grazie, grazie, grazie! Sei veramente il nostro mito.”

Difficile poter raccontare le emozioni di tutto ciò che è accaduto. Ci proverà sicuramente Emanuele Curatolo il documentarista che ha ripreso tutto e che ringraziamo per la pazienza e professionalità. Ringraziamo inoltre il dott. Francesco Ardizzone di Project Nutrition che ha seguito la dieta pre-impresa e durante l’impresa. La dott.sa Giliberto Sara, medico di supporto, fidanzata dell’atleta (ha dovuto sopportarlo molto!) e tassello fondamentale dell’organizzazione. Carlo Randazzo in qualità di armatore della barca di supporto e Valeria, sua moglie che si è prodigata immensamente per la perfetta riuscita del record. Antonio Saporito come tattico di regata. Maurizio Lo Iacono per i preziosi consigli sul meteo. Francesco Gallo come supporter dell’idea, presidente dell’associazione e parte fondamentale dell’organizzazione; la Federazione Italiana Sci Nautico e Wakeboard settore Surfing per aver sostenuto l’idea e aver messo a disposizione il giudice che con pochissimo preavviso è giunto a Palermo, Giuseppe Santo Barile; la Federazione Italiana Cronometristi che si è prodigata fin da subito per cronometrare il record, soprattutto nelle persone di Roberto Piazzese e Totò Gebbia, cronometrista della traversata. Medical Fitness Tech per la preparazione atletica. Sunova Sup per aver fatto arrivare in tempi brevissimi la tavola con cui Vincenzo ha affrontato la traversata. Pubblicarrello che è riuscita in tempi brevissimi a preparare la lycra per il record. Il bar Le Lunette che insieme a L’Ombelico del Mondo, ha rifocillato al meglio l’atleta al suo arrivo e ancora ringraziamo tutti coloro che erano all’arrivo e tutti coloro che ci hanno sostenuto!

A nome di Vincenzo: grazie!

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