Ostia Squid – 28 marzo 2021

“Un’onda – attacca Boone, – è in grado di farti capire qual è il tuo preciso posto nell’universo. Metti che sei così pieno di te da illuderti di essere il padrone del mondo, ma poi scendi in acqua e arriva un’onda che ti fa tranquillamente il culo: ti fa volare in aria, ti butta giù, ti fa rotolare ben bene, ti trascina sul fondale, ti tiene là sotto per un pezzo. Insomma, è come se ti Dio in persona ti dicesse: “ascolta, microbo, quando ti faccio risalire a galla, fa’ un bel respiro e vedi di prendere un po’ le distanze dal tuo modo di fare”. Oppure, metti che sei col morale sotto le scarpe, e allora te ne scendi in acqua anche se ti senti di merda, come se al mondo non ci fosse un solo posto per te. E, guarda un po’, l’oceano ti piazza una cavalcata fantastica, neanche se la fosse inventata tutta a tuo beneficio, non so se mi spiego. Poi senti Dio che ti fa: “salve, figliolo. E’ roba di lusso, questa, ed è tutta per te”. Ecco: un’onda ti dà sempre quel che ti serve.”



È uno dei passi che mi è rimasto impresso leggendo “La pattuglia dell’alba” di Don Winslow.  Puoi essere bravo quanto vuoi e “tirartela” fino a diventare antipatico, ma in acqua ci sarà sempre un’onda che ti rimetterà al tuo posto e se non lo capirai, avrai perso un’altra occasione per trovare il tuo posto in questo mondo.

C’è un posto per tutti, bravi e meno bravi e se poi ci si trova a condividere la magia del mare e del sole che nasce, tutte le mattine che questo è possibile (soprattutto sotto pandemia…)  pensa che non è un caso. Sei al posto giusto con le persone giuste. Che le onde siano grandi e belle, o piccole e poco pulite, devi solo lasciarti andare e divertirti.

 

                                                                      Dedicato ai miei amici de “La pattuglia dell’alba”

 

 

 

3 thoughts on “Ostia Squid – 28 marzo 2021

Rispondi a Max Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *