SUP RACE in inverno: West Coast vs East Coast

Intervista raccolta da: Paolo Marconi


Siamo già in pieno autunno e mentre in alcune località si può ancora andare in mare godendo di un clima mite e piacevole in altre stanno arrivando i primi freddi. In Italia il clima varia molto in base alle regioni e alle zone in cui ci troviamo. Proprio per questo abbiamo realizzato un’intervista doppia per confrontare le condizioni della costa Est con quelle della costa Ovest. Per avere un’idea chiara di come approcciare i mesi più freddi e continuare gli allenamenti in SUP RACE abbiamo chiesto a due atleti Elité del panorama italiano. Si tratta di Tommaso Pampinella e Filippo Mercuriali. Tommaso ci racconterà come è allenarsi in inverno sul Mar Tirreno e Filippo ci darà la sua visione del SUP RACE in Adriatico nei mesi più freddi.


Ecco a voi l’intervista doppia:

  • Quali sono le condizioni meteo più rigide che hai affrontato?

(Filippo Mercuriali, E): “Come sapete l’Adriatico è più esposto ai venti provenienti da Nord quindi vi posso assicurare che basta trovarsi contro 6/7 nodi di vento da Nord per iniziare a tremare. Fino a Dicembre si riesce ancora a trovare qualche bella giornata di sole che riesce a scaldarti quel poco da non mettere i calzari ma da gennaio fino a tutto febbraio le condizioni sono molto più critiche. Non amo vestirmi troppo poiché non mi piace sentirmi pesante e legato da mute spesse o da guanti che mi fanno perdere sensibilità con la pagaia, infatti ho sempre con me in macchina delle speciali saponette auto scaldanti per poter riprendere sensibilità alle mani nelle giornate più fredde e poter guidare verso casa.”

(Tommaso Pampinella, W):” Le condizioni meteo più fredde che ho affrontato nella mia zona sono state sicuramente quelle durante gli allenamenti per la GlaGla race che faccio ogni anno, durante il mese di gennaio. Per prepararmi a quella gara cerco sempre di abituarmi alle temperature più fredde possibili, in modo da arrivare preparato al freddo (quello vero) che troviamo sul lago di Annecy, per questo esco spesso all’alba. E’ capitato molte volte di trovare la pioggia e vento moderato di tramontana (che sulla mia costa viene da terra ed è il vento più freddo che possiamo trovare). Come dimenticare inoltre la nevicata storica di febbraio nel 2018, erano circa 40 anni che non nevicava in quel modo a Civitavecchia e non potevo non uscire in SUP!”


Tommaso Pampinella e la mitica nevicata del 2018
  • Quali indumenti usi per le tue sessioni di allenamento invernali in SUP RACE?

(Filippo Mercuriali, E): “Nelle giornate più fredde uso dei calzari spessi 5mm poiché i piedi devono rimanere caldi, sopra uso sia dei pantaloni con una maglia spessa 1mm con sotto una termica, ripeto non amo vestirmi troppo pesante, infine una berretta e cmq i guanti sempre incastrati nei pantaloni per le situazioni più critiche e fredde.”

(Tommaso Pampinella, W): “Premetto che non sono freddoloso, anzi preferisco il freddo piuttosto che il caldo per pagaiare. Comunque durante una normale giornata di allenamento invernale uso una maglia termica a maniche corte o lunghe (dipende dal vento) e dei pantaloni lunghi di lycra da 2mm. Altrimenti quando fa più freddo uso un long john da 2mm e al massimo una maglietta a mezze maniche sopra. Non uso mai nulla per coprire testa o collo e neppure i guanti, i calzari li uso solamente se devo allenarmi sul fiume o lago.”


  • Pensi che la tua performance in SUP possa cambiare con l’arrivo della stagione fredda?

(Filippo Mercuriali, E): “Sicuramente penso che il fatto di indossare dei calzari molto spessi mi faccia perdere quella che è la normale sensibilità sulla tavola che possono avere dei piedi nudi e questo è un fattore, l’altro è di certo l’aspetto mentale che ti limita nell’affrontare il mare più freddo per paura di cadere.”

Durante l’inverno in Adriatico le scarpe da 5mm sono un must per Filo Mercuriali

(Tommaso Pampinella, W): “Sicuramente il clima è un fattore importante se pensiamo alla miglior prestazione. Personalmente rendo di più in con il freddo che con il caldo ma penso che sia un fattore del tutto soggettivo. Per questo preferisco sempre gareggiare in inverno o in luoghi più freddi.”


  • Un consiglio ai suppisti che si apprestano ad allenarsi col freddo?

(Filippo Mercuriali, E): “Per tutti quelli che vogliono continuare ad allenarsi anche d’inverno consiglio vivamente di pensare a vestirsi in maniere idonea in modo da non soffrire di freddo e cosa più importante suggerisco di non spingersi in condizioni molto difficoltose in mare aperto e lontani dalla riva, per prima cosa la sicurezza: 

– indumenti adatti (meglio soffrire di caldo che di freddo)

-se possibile uscire in due o più 

-usare sempre il leash e non spingersi troppo lontano dalla riva 

-preferire bacini d’acqua calma (ci sarà modo di allenare l’equilibrio quando sarà più caldo) 

 

(Tommaso Pampinella, W): “Per affrontare al meglio la stagione invernale vi consiglio di coprirvi bene all’inizio per poi magari alleggerirvi pian piano. Come ho detto è un fattore puramente soggettivo quindi siete voi a trovare la vostra giusta dimensione. Poi dipende dal tipo di allenamento che vorrete andare a fare, per un allenamento leggero meglio coprirsi di più, per un allenamento più intenso consiglio invece di non coprirvi esageratamente altrimenti si rischia di non rendere al massimo.”


 

Grazie ai nostri due campioni per la disponibilità e i preziosi consigli su come continuare ad allenarsi anche col freddo!


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