School Of the Week: Scuola Sup Sottomarina

In questo appuntamento con la rubrica dedicata alle scuole di SUP italiane abbiamo incontrato i ragazzi della Scuola Sup Sottomarina, uno dei centri più attivi del Nord Italia per quanto riguarda la promozione e la didattica del SUP.


Come vi siete avvicinati al SUP e quali sono le origini della Scuola Sup Sottomarina?

Le nostre origini risalgono agli anni in cui i primi SUP sono arrivati in Italia.
Con l’Associazione LineUp, da cui proveniamo, siamo stati i pionieri del SUP nel Nord Italia, le nostre prime esperienze con tavola e pagaia risalgono all’estate 2009 quando arrivarono i primi 3 SUP nella spiaggia di Sottomarina: 3 LongSup da 11,6 piedi che abbiamo letteralmente consumato nei tentativi di imparare le varie tecniche per il Cruising, il Wave e il Race.
I primi 3 paddler dell’epoca arrivavano tutti da sport d’acqua: kite, vela o nuoto, salire sulla tavola e imbracciare una pagaia è stata la naturale evoluzione per ciascuno di loro.
Dopo l’esperienza di LineUp, che promuoveva diversi tipi di Boardsports, è nata nel 2014 la Scuola Sup Sottomarina che ha concentrato il suo focus nello Stand Up Paddle in tutte le sue declinazioni: la Scuola rivolta ai neofiti, il Club che propone ai soci uscite ed escursioni, la Squadra agonistica che partecipa alle competizioni, il Gruppo di appassionati delle onde, il SupRescue dedicato alla formazione degli assistenti bagnanti nell’utilizzo del SUP come mezzo di soccorso in mare.


Quali sono le location in cui opera la Scuola SUP Sottomarina? Pagaiate prevalentemente in mare o vi avventurate anche nella laguna?

Abbiamo la fortuna di vivere in una location dove l’acqua prevale sulla terra: la nostra isola ne è letteralmente circondata, abbiamo il mare Adriatico, la laguna di Venezia e un fiume che ci abbracciano tra le loro acque, ovunque volgiamo il nostro sguardo lì troviamo uno specchio d’acqua che ci aspetta. Pagaiamo prevalentemente in mare, ma spesso ci spostiamo nella laguna interna che circonda la città di Chioggia e ci permette di organizzare escursioni cittadine o esplorazioni verso le parti più selvagge e verso gli ambienti più naturali.


Quali attività proponete alla vostra scuola?

Nell’impostazione che abbiamo voluto dare alla nostra realtà, la didattica dello stand up paddle prevale su ogni cosa: tutto parte dalla conoscenza delle tecniche di conduzione della tavola, nell’uso della pagaia e nella corretta valutazione delle condizioni meteo/mare.
Negli anni, oltre a praticare la disciplina, ci siamo formati professionalmente conseguendo le necessarie abilitazioni tecniche, a livello internazionale [ISA], nazionale federale [FISW], e nazionale per l’ente di promozione sportiva cui fa riferimento la nostra associazione [CSEN].
Ci siamo formati e preparati nel Salvamento per garantire sempre i massimi livelli di sicurezza in acqua.
Ai nostri corsisti proponiamo corsi base, in più lezioni per l’apprendimento delle tecniche di base, corsi avanzati per progredire e migliorarsi, uscite singole accompagnati da istruttore ed escursioni rivolte a chi già padroneggia la tecnica.
Con i soci più esperti non mancano le session di SUP Wave quando le condizioni del mare lo permettono, spesso durante la stagione più fredda.
La Scuola Sup Sottomarina è anche Scuola di Sup Rescue rivolta agli assistenti bagnanti che sempre di più iniziano ad avere come dotazione accessoria anche la tavola da Sup. Tra i nostri istruttori abbiamo un Operatore Sup Rescue della Federazione Italiana Nuoto Sezione Salvamento che presenzia regolarmente agli appuntamenti federali nazionali sul Salvamento.


La Scuola SUP Sottomarina ha anche una squadra di SUP Race che gareggia a livello nazionale, quale è la vostra opinione sul mondo delle gare?

Tra le discipline del SUP ovviamente portiamo avanti anche il SUP Race.
L’Associazione da cui proveniamo ha sfornato diversi nomi che si sono fatti conoscere sia a livello nazionale che internazionale, la Scuola Sup attualmente ha un Race Team che gareggia a livello nazionale nei diversi circuiti.

Frequentando il mondo delle gare fin dalla sua nascita il rammarico più grande è quello di parlare ancora, dopo più di dieci anni, di contrasti e divisioni tra federazioni che purtroppo finiscono con il limitare l’attrattiva verso il grande pubblico di uno sport che a nostro modo di vedere non ha eguali. Noi però non ci scoraggiamo e se in quest’estate 2021 i circuiti nazionali saranno ben 3, noi saremo presenti in ognuno con i nostri atleti!


Il nostro sport è in continua crescita e sempre più persone iniziano a pagaiare. Che cosa consigliate a coloro che si avvicinano al SUP per la prima volta?

A chi si avvicina allo Stand Up Paddle ripetiamo sempre di farlo facendosi seguire nelle prime esperienze da un istruttore qualificato che lo possa aiutare nell’apprendimento in sicurezza. Il SUP è per noi lo sport più bello del mondo, ma servono conoscenze specifiche per apprezzarlo, per goderne appieno e per praticarlo in sicurezza in un ambiente acquatico in cui siamo e saremo sempre degli ospiti.


Grazie mille per averci raccontato il vostro punto di vista sul SUP e le tante attività che con impegno e professionalità svolgete presso la vostra scuola. Ci vediamo in acqua!


 

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