Alberto e la Crono SUP

Visto il successo riscontrato con la Crono SUP di Sacile, abbiamo pensato bene di fare qualche domanda ad Alberto Sammarco, ideatore di questo nuovo format suppistico, per capire meglio il come e il perché.

Ciao Alberto, come funziona precisamente questo Format Crono SUP?

Per gli atleti che fanno la versione col percorso integrale, la partenza è  presso il ponte della Vittoria in centro a Sacile, gli atleti si schierano e partono con un intervallo di un minuto l’uno dall’altro, risalendo il corso del fiume Livenza. L’ordine di partenza viene dato prendendo come riferimento la classifica generale di Italian sul League.  La prima manche finisce quindi a Nave di Fontanafredda presso la chiesetta di San Antonio Abate. Dall’arrivo dell’ultimo atleta passati 10 minuti gli atleti della gara lunga ripartono con lo stesso ordine. Partito l’ultimo arriva il turno degli amatori con le medesime modalità.

Alberto impegnato in partenza

Come mai ti è venuto in mente di applicare questo format a cronometro alle gare di SUP?

Il fiume Livenza nel tratto in cui si svolge la gara non è  molto largo e quindi non sarebbe stato possibile fare la classica gara di sup. Quindi col team THE WILD SUP (composto anche da Romina Mariotto, Maurizio Zago e il sottoscritto) abbiamo iniziato a pensare a possibili formule alternative. La bellezza del paesaggio esigeva una soluzione, volevamo far scoprire al movimento del sup che esistono anche altre cornici in cui è possibile gareggiare, oltre che fare SUP. E poi è  il nostro home spot e ci siamo sentiti in dovere di far conoscere la città di Sacile che ci ospita e che ha una gran tradizione negli sport di pagaia . Da lì l’idea di fare una gara che potesse ospitare diversi atleti e la formula della Crono era l’unica.
Prendendo spunto dalle gare di canoa e dal ciclismo ci siamo immaginati una gara in cui gli atleti avrebbero potuto misurarsi fra di loro, ma con l’incognita di non conoscere il ritmo degli avversari e di dover quindi spingere al massimo per tutta la frazione. Poi la possibilità di avere (per i race)  una seconda chance mi stuzzicava molto. Infatti così è  stato: fra tutti noi è nata la curiosità di andare a scoprire i tempi degli avversari per poi lanciarsi per la seconda manche.
Ultime spiegazioni prima della partenza

Quali sono le necessità/difficoltà che un organizzatore può incontrare per organizzare questo tipo di gara?

La logistica e i rilievi  cronometrici sono stati i due principali problemi. La prima l’abbiamo risolta con un carrello (prestatoci dal Canoa Club Naonis , co-organizzatore dell’evento) e un furgone, per la seconda, ovvero il rilievo cronometrico, abbiamo preferito affidarci alla federazione italiana cronometristi per evitare sorprese. Entrambe le scelte ci hanno ripagato: il resto della gara poi era più o meno simile ai soliti format, quindi grazie al Canoa Club Sacile, ai volontari di Xtreme Days, ai soccorritori in acqua (abilitati e motorizzati), al custode della Chiesetta di San Antonio Abate, ad un paio di amici e, ultimo ma basilare, lo speaker Luca Lazzer che ci ha aiutato nel riempire i momenti di silenzio e che ha fatto conoscere un po di più del nostro sport agli spettatori, tutto è  andato liscio. Gran supporto anche da parte del Comune di Sacile che ha creduto nel progetto e ci ha spianato la strada accogliendoci a braccia aperte.

Registrazione di una giovane concorrente

Che prospettive ci sono per questa tipologia di gara in Italia in futuro?

Secondo me (e non solo, visto che la formula è  stata poi utilizzata anche agli assoluti ISL) potrà avere un gran seguito e non solo qui in Italia: lo sport sta vivendo un momento di transizione, con gli atleti storici sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, e questa formula è molto stimolante! Il fatto di non riuscire a misurarsi a vista aiuta a spingere al massimo senza basarsi sui soliti schemi, evitando di fossilizzarsi sulle solite posizioni in gara! Inoltre, per tutti i vecchi e nuovi atleti o appassionati con la voglia di scoprire nuove location, penso che questo sarà  l’inizio di un nuovo trend, perché il sup non è  solo spiaggia ed estate!
Stiamo già lavorando all’evento 2020, con alcune piccole modifiche e alcune migliorie, ma la formula base rimarrà invariata.

Skippers’ Meeting

Quindi avviso a tutti i paddler segnatevi già la data per la seconda Edizione della CRONO SUP di Sacile 12/13  Settembre 2020!

The Wild SUP – The crew

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