SUP WAVE in inverno: West Coast vs East Coast

Intervista raccolta da Paolo Marconi


In Italia possiamo trovare davvero tanti spot per il SUP WAVE lungo la costa. Le mareggiate migliori però avvengono per la maggior parte durante i cambi di stagione e sono spesso legate alle perturbazioni e al maltempo. Possono capitare giornate epiche dove si può uscire in acqua in costume e godere del clima mite ma la maggior parte delle volte chi pratica SUP WAVE in Italia lo fa in condizioni toste e soprattutto nei mesi invernali si trova ad affrontare temperature rigide. Per scoprire il mondo del SUP WAVE d’inverno abbiamo chiesto a due atlete che hanno fatto parte della nazionale italiana rappresentando i colori azzurri a Mondiali ed Europei. Sono Margherita Boschetti e Alessia Fulceri e ci parleranno di come affrontano le sessioni di SUP WAVE rispettivamente sulla costa adriatica e quella tirrenica.


Quali sono le condizioni meteo più toste che hai affrontato?

Alessia in azione in inverno in Costa Ovest

(Margherita Boschetti, E): “Direi che le condizioni meteo più “challenging” in cui ho surfato sono quelle durante il grecale a Cesenatico, vento gelido e acqua fredda e “marasmata”, quindi onde non regolari, con molta schiuma e chop. Poco invitante insomma!”

(Alessia Fulceri, O): “Le condizioni più toste le ho trovate sicuramente in quelle giornate nuvolose e con vento di terra che ti fa ghiacciare anche le ossa. Però nel momento in cui prendo un paio di onde il freddo passa subito in secondo piano.”


Quali indumenti usi per le tue sessioni di SUP WAVE durante l’inverno?

Margherita sorridente fra le gelide schiume invernali di Cesenatico

(Margherita Boschetti, E): “Generalmente utilizzo una muta 5/4mm, una cuffia in neoprene per tenere calda testa e orecchie, guanti da 3mm e scarpette da 5mm. Non uso il cappuccio perchè coprendo completamente le orecchie mi fa perdere l’equilibrio in maniera esagerata, quindi ho trovato come soluzione alternativa la cuffia in neoprene. Inoltre per il freddo in viso utilizzo uno stick di crema solare, che generalmente uso d’estate per non bruciarmi, ma che in qualche modo funziona anche come protezione dal freddo!”

(Alessia Fulceri, O): “L’ unico indumento che uso è la mia muta RRD Amazone 4/3. Odio usare calzari o guanti perchè mi tolgono parte della sensibilità, fondamentale in questo sport. Quindi preferisco avere più freddo ma continuare ad avere il solito rapporto con la tavola di sempre.”


Pensi che la tua performance tra le onde possa cambiare con l’arrivo della stagione più fredda?

Alessia picchia un lip ligure dicembrino

(Margherita Boschetti, E): “Si, ovviamente con temperature più fredde noto sempre una minore resistenza nel tempo in acqua rispetto ai momenti più caldi e inoltre i movimenti sono meno fluidi e meno radicali. Sicuramente l’abbigliamento più pesante contribuisce limitando un po’ i movimenti e richiedendo un maggiore consumo di energia.”

(Alessia Fulceri, O): “Sicuramente preferisco uscire in mare con lycra e costume per sentirmi più libera e leggera piuttosto che avere una muta spessa addosso che ti affatica un pochino nei movimenti.

Quindi direi che è solo questione di allenamento e abitudine, ma la performance in acqua non cambia granché.”


Un consiglio ai suppisti che si apprestano ad affrontare le mareggiate invernali per la prima volta?

Quando in costa est le temperature dell’acqua si abbassano, il calzari da 5mm sono obbligatori!

(Margherita Boschetti, E): “I miei consigli sono questi:

–  innanzitutto, comprare abbigliamento di qualità. L’abbigliamento di scarsa qualità fa passare il freddo, e con il freddo non ci si diverte. 

– inoltre RISCALDAMENTO E STRETCHING!  D’inverno è ancora più importante fare qualche esercizio di riscaldamento (nei minuti prima di entrare in acqua) e stretching (quotidianamente) per prevenire qualsiasi problema muscolare, ma anche per sentirsi più sciolti in acqua. 

– infine, vivere al 100% ogni singolo minuto perchè velocemente il corpo si sentirà stanco, i riflessi saranno scarsi e arriverà presto il momento di uscire dall’acqua!”

(Alessia Fulceri, O): “Ai nuovi arrivati consiglio di bardarsi bene fino alle caviglie. I piedi lasciateli liberi di dialogare con la tavola perché è davvero importante. Detto ciò non fatevi scoraggiate dal freddo perché ognuno fa quel che può e comunque l’importante è sempre divertirsi!”


Grazie mille a Margherita e Alessia per i preziosi consigli e per il loro punto di vista sul SUP WAVE invernale. CI vediamo tra le onde!


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