Christopher Colussi

Christopher Colussi, per gli amici Chirs, è lo speaker del Nautic Paddle di Parigi ed è coinvolto nell’organizzazione dei più prestigiosi eventi francesi da diversi anni. Gli eventi da lui orchestrati sono sempre carichi di energie positive e divertimento.

Potrete incontrarlo col microfono in mano nelle più  grandi manifestazioni del SUP europeo, sempre col sorriso e molto spesso vestito con costumi e maschere divertenti. In questa intervista ci concede il suo punto di vista da dietro le quinte delle gare, offrendoci diversi spunti e qualche segreto per rendere un evento unico e di successo.


Chris al Nautic con Casper Steinfath

Ciao Chris! Molti di noi ti conoscono per essere lo speaker ufficiale e il Race Director di uno dei più grande eventi di SUP nel mondo: il Nautic Crossing di Parigi. Ci racconti un po’ la storia di questa grande manifestazione?

Ciao Paolo, il Nautic Paddle ha celebrato la decima edizione nel 2019 con 1.000 suppisti in acqua ed è il mio evento preferito! Prima di dirvi perché ami tanto questo evento facciamo un passo indietro alla prima edizione.

Nel 2009 gli organizzatori erano Alain Pichavant (organizzatore del Salone Nautico di Parigi), Philippe Bru (organizzatore della mitica Le Défi), Didier Lafitte (ex giudice PWA), Yann Nguyen (ex distributore per la Francia di Naish). Tutti erano appassionati windsurfisti e già molto esperti in organizzare eventi. Quell’anno ci furono 30 partecipanti sulla linea di partenza sotto la neve. I dubbi erano molti. Con il passare degli anni però la storia ha dato ragione a questa manifestazione e la sua crescita è stata talmente grande da battere il record di partecipanti anno dopo anno.

Anche in questo strano 2020 Alain e Didier erano presenti alla partenza del Virtual Nautic Paddle, evento online nel quale alle 8:00 di mattina centinaia di persone connesse da tutto il mondo pagaiavano insieme in diretta Facebook.

Il Nautic Paddle fa parte del Salone Nautico di Parigi ed è l’ultimo grande evento della stagione del SUP e di molti altri sport acquatici.

Leggende dello sport come Robby Naish, Kai Lenny, Fiona Wylde e Annabel Anderson hanno condiviso la linea di partenza con centinaia di amatori. Il percorso storico della gara attraversa Parigi da est a ovest passando per i leggendari ponti, luoghi spettacolari e vicino alla Tour Eiffel. Inoltre dal 2019 la gara è anche la tappa finale del tour professionale APP, abbiamo la conferma anche per il 2021.

Ogni anno la partenza è alle 8 di mattina in pieno inverno, al buio e con temperature intorno allo ZERO! Posso dirvi con certezza che questa gara è puro Rock’n’Roll! Un percorso di 11km per gli amatori e di 13,5 km per gli Elite. I due gruppi si incontrano lungo il percorso regalando l’emozione agli amatori di pagaiare a fianco dei loro idoli.

Oltre al percorso classico ci sono molte altre attività tra cui le sprint indoor nel salone nautico dove il pubblico si scatena tifando i propri atleti preferiti, i tifosi italiani sono sempre i più scatenati mentre supportano il loro team!

Ricapitolando, perché il Nautic Paddle è il mio evento preferito?

Perché la gara attraverso la città di Parigi può accadere una sola volta all’anno, perché la partenza è alle 8 di mattina quando il sole deve ancora sorgere, perché si pagaia in pieno inverno con temperature intorno allo 0.

E poi perché il top del top degli atleti di elite è presente, tantissimi amatori scatenati che pagaiano travestiti con i costumi più divertenti, migliaia di persone in acqua, tantissime nazioni differenti, animazione, musica e deejay, come un grande carnevale!


Chris in azione al Nautic… indovinate chi è…

Quali sono secondo te i punti chiave per rendere un evento così popolare come il Nautic Paddle?

 

Numero 1: serve un gruppo di persone locali appassionate coinvolte nell’organizzazione, visto che richiede molto tempo ed energie.

Numero 2: la location! Che sia la Senna o Molokaii deve avere un grande carattere. Che sia un lago, un fiume o il lungomare, ma con carattere!

Numero 3: il format! Sprint, technical, long distance, va tutto bene MA la distanza? Alcune gare come la Ze Race in Guadalupe non sono per tutti.

Numero 4: trovare il giusto compromesso tra l’eccellenza e la popolarità, tra gli atleti elite e gli amatori, tra tutte le diverse categorie, uomini, donne, junior e adaptive SUP.

Numero 5: Riunire insieme tante persone intorno al nostro sport.


Chris versione Capo Indiano al Corsica Paddle Trophy

Sappiamo che collabori con l’organizzazione di molti altri eventi in Francia, secondo te esiste un evento che potenzialmente può diventare uno dei più popolari del mondo? Forse il Corsica Paddle Trophy?

Ho seguito tante gare in Francia e in giro per l’Europa, ma sono impressionato dall’attività che viene svolta qui in Francia. Nonostante la situazione economica e il Covid si sono svolte molte gare nel 2020. Anche altre nazioni come Spagna e Italia stanno facendo bene, impegnandosi con le nuove generazioni e questo è importante!

Sicuramente il Corsica Paddle Trophy sarà una delle destinazioni più ambite dopo il successo di quest’anno. Nel 2019 c’erano 15 partecipanti mentre nel 2020 150 tra SUP, Prone, Surfski e OC. La location è incredibile e il team degli organizzatori ha grossi progetti per il futuro. Quest’anno erano presenti tutti gli atleti Elite francesi, e poi Olivia, Sonni, Susak, Fiona, Fanny, Iona, Espe, etc..

Tutti quanti sono rimasti impressionati e sedotti dalla Corsica! Le coste mediterranee sono incredibili per il SUP.

Allo stesso tempo molte altre gare hanno un grande potenziale come il Nautic Paddle. Ci sono i campionati francesi, la GlaGla Race, Vendee Glisse, Pornichet Paddle Trophy, e la lista è ancora lunga. Tutte queste gare possono diventare potenzialmente delle “SUP Super Popular Race”.


Un commento a caldo?

Qual è il tuo punto di vista sul mondo del SUP Race? Ti vedremo commentare le olimpiadi di Parigi nel 2024?

Il mondo del SUP Race è On Fire! La situazione però è un po’ frustrante e mi piacerebbe vedere risolto il conflitto tra le associazioni internazionali. Ritengo che questa situazione di conflitto sia molto negativa, nonché una perdita di tempo ed energie. ISA e ICF dovrebbero trovare un accordo stabile e lavorare insieme ad un piano per il futuro del SUP e degli atleti.

In Francia questo è un grosso problema e non sono sicuro che la soluzione sia vicina. Gli atleti riconosciuti come Elite dovrebbero far parte di un programma e avere a propria disposizione tutte le risorse possibili per allenarsi e raggiungere i propri sogni.

Auguirre (il presidente della ISA) e Co. hanno fatto un ottimo lavoro di lobby per far sì che il Surf e il SUP potessero sognare le Olimpiadi, ma ci sono anche i tour professionali come APP ed Eurotour che hanno fatto un lavoro di promozione incredibile in questi anni. Adesso dobbiamo continuare con nuove idee, metodo e struttura.

Struttura e metodo sono cruciali, si tratta anche di business, ma le cose devono essere fatte correttamente e soprattutto per il bene dello sport!

Sono emozionato per il futuro che si prospetta, ci sono tanti eventi in giro per il mondo e il SUP sta diventando la nuova Bici!

Per quanto riguarda il ruolo di commentatore alle Olimpiadi del 2024, mi servirà sicuramente struttura e metodo, e un buon insegnante di inglese ahah!!


Il Capitano Chris è sempre al comando delle operazioni!

Hai qualche consiglio per coloro che organizzano eventi e vogliono creare una bella manifestazione?

Il mio più grande consiglio è quello di DIVERTIRVI e fidarvi l’uno dell’altro. In ogni evento ripeto sempre questo al team degli organizzatori:

“Se noi (organizzatori) ci divertiamo durante l’evento, anche il pubblico e gli atleti si divertiranno. Se noi saremo stressati e poco preparati l’evento non funzionerà!”

Per divertirsi è molto facile, dobbiamo tornare alle basi: sicurezza, pianificazione, contare su persone affidabili, definire i ruoli, un buon race director e un buon team di sicurezza in acqua. Poi è necessario il massimo intrattenimento e una costante comunicazione.


Grazie mille Chris per la tua disponibilità e per i preziosi consigli che ci hai dato! Ci vediamo presto in giro per il mondo!

 

 

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