Paolo e Susak on the Road – Episodio 2

Testo di Paolo Marconi. Ciao a tutti amici di SUPnews. Ci eravamo lasciati in Francia dopo una bella gara di downwind che ricorderemo a lungo ed eccoci qua di nuovo on the road per la seconda settimana di questo viaggio guidando e pagaiando in giro per l’Europa.

Domenica terminato l’evento francese ci siamo messi in marcia in direzione della Catalunya dove avremmo passato qualche giorno prima di spostarci a Santa Pola, cittadina di mare vicino ad Alicante nella comunità Valenciana, per un’altra tappa di Eurotour Grand Slam.

Paolo Marconi taglia felice il traguardo di Santa Pola

Abbiamo spezzato le oltre dieci ore di viaggio fermandoci a dormire sui Pirenei al confine tra Francia e Spagna; uno degli aspetti positivi di spostarsi in furgone è proprio quello di poter pianificare le soste a nostro piacimento, questo ci consente di viaggiare in massima libertà e godersi gli spostamenti tra una tappa e l’altra.

Attraversare i Pirenei di prima mattina è stato bello, i paesaggi verdi e ricchi di fiumi e corsi d’acqua lasciavano il posto a paesaggi più secchi e brulli man mano che scendevamo nella Catalunya centrale, per poi rivedere il classico paesaggio mediterraneo una volta arrivati sulla costa vicino a Barcellona.

Abbiamo passato qualche giorno nella città di Susak, Vilanova i la Geltrú, allenandoci e preparandoci per la tappa del weekend successivo. Siamo arrivati a Santa Pola il giovedì pomeriggio giusto in tempo per una pagaiata sul percorso di gara e per trovare un posto tranquillo per passare il weekend sul nostro furgone.

Uno scorcio della location di gara a Santa Pola

Il venerdì è iniziato l’evento con l’arrivo dei primi riders internazionali e dei moltissimi atleti ed amatori spagnoli arrivati a Santa Pola per uno degli eventi più grandi dell’anno, il World Sup Festival. In serata skipper meeting sul palco principale per prepararsi all’avventura dell’indomani.

La gara Eurotour del sabato vedeva la partenza della flotta dall’isola di Tabarca, piccola isola ad una decina di km dalla costa di Santa Pola attualmente abitata da circa settanta persone e che nel corso della storia è stata al centro di conflitti per il suo predominio. Il meteo prometteva bene e le condizioni erano buone per un altro bel downwind.

Paolo in fase di ricognizione pre gara

Sabato mattina i 250 iscritti alla gara si sono imbarcati sul traghetto diretto a Tabarca per dare inizio ad una nuova avventura in mezzo al mare.

Dopo la partenza ci aspettavano 5km di upwind intorno all’isola per poi scendere fino alla spiaggia di Santa Pola dopo un downwind di 11km molto tecnico e divertente, le condizioni tipiche mediterranee non hanno deluso le aspettative!

Paolo in modalità di attacco

Il giovane australiano Ty Judson ha dominato la gara fin dai primi chilometri scappando in upwind e aumentando il margine in downwind. Secondo il tahitiano Enzo Bennet seguito dal brasiliano Vinnicius Martins che in downwind dà sempre il meglio di sé.

Tra le donne la vittoria va alla campionessa del mondo in carica Olivia Piana seguita dalla mia compagna di viaggio Susak Molinero e da Caterina Stenta.

Susak in pole position durante la partenza di Santa Pola

La domenica si è tenuta una beach race valida per la coppa di Spagna che mi ha impressionato per la presenza di così tanti bambini e ragazzini! Quattro le categorie giovanili del campionato spagnolo ed ognuna delle gare era popolata da decine di giovani promesse che lasciano ben sperare per il futuro del nostro sport.

Il movimento degli appassionati di sup in Spagna è davvero in fermento, oltre a moltissimi giovani sono tanti gli amatori e anche i semplici tifosi che rendono l’atmosfera dell’evento molto festosa e calorosa, senza dubbio è un grande piacere gareggiare qua in Spagna!

Tanti bambini presenti alla gara di Santa Pola

Molti anche i riders e gli appassionati venuti all’evento con il loro furgone, tutti quanti eravamo parcheggiati nel piazzale del porto di Santa Pola. A due passi dall’evento e con vista direttamente sul campo di gara.

Credo che l’abbinata Sport-Van Life sia un’ottima soluzione per seguire la propria passione sportiva, sono tanti i lati positivi del viaggiare in furgone per uno sportivo, la semplicità della vita on the road consente di concentrarsi totalmente sul proprio sport. Le giornate sono scandite al ritmo di “mangiare-pagaiare-riposare“.

Susak a razzo conquista il secondo posto a Santa Pola

Un’altra avventura di viaggio e di sport è giunta al termine ed è arrivato già il momento di rimettersi in viaggio verso Cap De Creus per la prossima tappa di Eurotour. Alla prossima!

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