Il weekend Etrusco di Federico Esposito

Federico è uno degli atleti di SUP RACE più veloci d’Italia. Negli ultimi anni ha gareggiato a livello nazionale e internazionale dimostrando grande tenacia e adattamento a tutte le condizioni. La sua forza molto probabilmente deriva dal fatto di essere un WATERMAN completo, che si destreggia a livelli veramente alti in tutti gli sport acquatici. Windsurf, surf, SUP race, SUP wave e ultimamente il foil. Queste sono le discipline che gli consentono di vivere il mare in tutte le sue forme.

Il weekend del 24-25 ottobre Federico è stato protagonista di una delle avventure sportive più interessanti della stagione. In occasione della ETRUSCA SUP RACE si è presentato all’ultimo minuto sulla linea di partenza dopo una lunga settimana sul lago di Garda in veste di allenatore di Windsurf e dopo un lungo viaggio notturno. Incredibilmente si è aggiudicato l’ETRUSCA sorprendendo pubblico, avversari e forse anche se stesso!



In questa intervista ci racconta il suo lungo weekend Etrusco e la sua vita dedicata agli sport acquatici.

Qualche settimana fa abbiamo raccontato la tua vittoria alla Etrusca SUP Race, sei arrivato sulla linea di partenza last minute dal lago di Garda ed hai fatto una bella performance vincendo la tua prima gara della stagione. Vuoi raccontarci la storia di questo lungo weekend?

In effetti è stato tutto abbastanza improvvisato! Ho appreso solo il giovedì prima della gara che con un Tetris (famoso videogioco di “incastri”, ndr)  magistrale sarei riuscito ad essere sulla linea di partenza domenica mattina. Diciamo che le 24 ore precedenti alla gara non sono state certamente favorevoli ad una buona performance, ma ci tenevo particolarmente a gareggiare per il rapporto di amicizia con gli organizzatori ed il legame di appartenenza a queste acque che sono quelle della zona di casa mia.

Ero sul lago di Garda per allenare la squadra olimpica (spagnola, ndr) durante il campionato del mondo Windsurf Foil, siamo riusciti a partire il sabato sera dopo le premiazioni, ho lasciato il team all’albergo dell’aeroporto di Milano Linate alle 23:30 ed ho continuato a guidare fino alle 2:00 in direzione Cecina. Nonostante l’adrenalina facesse gran parte del lavoro, ho dovuto cedere alla stanchezza e mi sono fermato a dormire sui sedili posteriori del furgone in un autogrill. È stato come dormire su una manciata di sassi a meno 5 gradi, ma la stanchezza era tale da permettermi di dormire qualche ora intervallata. Alle 6:30 mi sono rimesso in marcia e sono riuscito ad arrivare in tempo per la gara. Devo dire che ero molto agitato prima della partenza, era quasi un anno che per un motivo o un altro mancavo dal mondo delle gare. 150 BPM, questa era la mia frequenza cardiaca sulla linea di partenza, sarà stata l’adrenalina o la voglia di gareggiare che mi hanno permesso di rendere al meglio nonostante la stanchezza fisica. Devo dire che sono rimasto molto sorpreso, fisicamente ero KO, ma mentalmente mi sentivo un leone. Un’esperienza unica che deve rimanere tale…


Fede taglia l’arrivo alla Etrusca SUP Race
Il podio de L’Etrusca SUP Race

Molti ti conoscono per le tue imprese sul SUP ma il Windsurf fa parte della tua storia come atleta e come coach. Ci racconti un po’ il tuo background e la tua professione di coach olimpico?

La mia carriera sportiva nasce con il windsurf, sono entrato nel team Italia quasi subito e, dopo una serie di risultati al livello mondiale, sono riuscito a coronare il mio sogno partecipando nell’estate del 2012 alle Olimpiadi di Londra. Quattro anni dopo sfioro nuovamente la selezione olimpica, ma fortunatamente vengo ingaggiato della nazionale delle Seychelles e faccio il mio primo debutto da allenatore alle olimpiadi di Rio nel 2016. Oggi sono l’allenatore della nazionale spagnola e porto avanti il progetto olimpico per la spedizione di Tokyo 2021. Praticamente vivo 24 ore su 24 di sport!


Fede in azione ai tempi della nazionale olimpica di windsurf
Il Coach della nazionale Olimpiaca Spagnola in azione
Il coach gongola in mezzo alle sue campionesse

 


Come riesci a conciliare allenamenti e lavoro essendo contemporaneamente un coach e un atleta elite di SUP?

Provo a fare del mio meglio anche se è difficile conciliare il tutto, infatti quest’anno sono riuscito a partecipare solo a una gara visto il calendario agonistico così breve. Purtroppo molte delle gare erano in concomitanza con il calendario windsurf e le poche gare di SUP che avevo messo in calendario di Coppa Italia ed Eurotour sono state cancellate per la situazione che ormai ci persegue. Questo però non mi allontana da quello che è il mio obbiettivo, fortunatamente respiro l’aria di gara da un altro punto di vista, il ruolo di allenatore mi ha aiutato a fortificare l’aspetto mentale e l’auto analisi sia in allenamento che in gara. Questo mi ha permesso fino ad ora di avere buoni risultati nonostante il poco tempo che ho a disposizione per allenarmi, riesco a massimizzare il rendimento degli allenamenti tramite una buona pianificazione.


Fede è senza dubbio sempre molto ben allenato…

 


Quali sono i tuoi obiettivi e piani per il futuro in SUP?

Ho un conto in sospeso con il mondiale ISA, purtroppo nelle ultime due edizioni nonostante mi fossi selezionato non sono riuscito a partecipare per la concomitanza con le gare del windsurf. Mi piacerebbe avere la possibilità di mettermi alla prova con i migliori rider e poter dare il massimo, è un vero e proprio pensiero fisso. Nel frattempo cercherò di esibirmi nelle mie doti di Tetris player e di partecipare a quante più gare possibili nella stagione 2021.


 

 


Hai qualche consiglio per chi vuole avvicinarsi al mondo delle gare e iniziare ad allenarsi seriamente?

Il mio consiglio è quello di divertirsi e di trarre il massimo beneficio da ogni uscita in mare, se in compagnia sempre meglio. La parte agonistica richiede molto impegno e la cosa più bella è proprio quella di mettersi costantemente alla prova ed oltrepassare i propri limiti. Godetevi anche il background del mondo delle gare, l’atmosfera positiva, la possibilità di visitare posti nuovi e conoscere tantissima gente. Magari ci vedremo presto sulla linea di partenza a pagaiare spalla a spalla!




 



 

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