Pacific Paddle Games – PPG – 2016

Anche quest’anno i Pacific Paddle Games (PPG) hanno rappresentato il massimo di quello che una gara di SUP Race può essere, con fiumi di azione, adrenalina e risultati da giocarsi fino all’ultima onda e ultima pagaiata, il tutto particolarmente condensato nell’ultimo giorno della manifestazione, che ha decretato i verdetti e le classifiche finali della gara delle gare!

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Gente di un certo livello: Connor Baxter in boa tra Danny Ching e Kai Lenny. Travis Grant insegue.

Ancora una volta salgono sugli scudi gli specialisti americani Candice Appleby e Connor Baxter che confermano il titolo overall conquistato nella scorsa edizione, ma un grande plauso va anche a Shae Foudy e Annabel Anderson che salgono sul podio con Candice, e agli australiani Michael BoothTravis Grant che si piazzano alle spalle di Connor.

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Kai Lenny sempre sul pezzo!

Kai Lenny come sempre ha dato il massimo e ha dato spettacolo, ma si è dovuto accontentare di un secondo posto nella Technical Race alle spalle di Connor Baxter, mentre terzo si è classificato Mo Freitas.

La Long Distance è stata disputata l’ultimo giorno di gara in condizioni di mare rese ancora più dure da un forte vento da sud, condizioni che hanno visto dominare la neozelandese Annabel Anderson e l’australiano Michael Booth. Il cannibale Connor Baxter si deve accontentare del secondo posto ma si lascia comunque alle spalle nomi come Cronsteadt, Grant, Puyo e Ching.

E i nostri italiani in gara cosa hanno combinato? 
Beh premettendo che il livello in acqua era semplicemente stellare e che le condizioni (onde grosse) erano tali per cui senza un minimo di fortuna era un attimo perdere una manciata di posizioni a ogni giro di boa, tutto sommato i nostri hanno portato a casa un buon risultato!

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Il nostro Leonard Nika impegnato in un complicato passaggio di boa…

Nella Technical race, Leonard e Claudio Nika, Paolo Marconi e Martino Rogai hanno passato tutti il primo turno il venerdì, ma si sono dovuti arrendere tutti al secondo turno il sabato.

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Paolo Marconi si prepara all’impatto

Domenica invece, nella Long Distance finale, Leonard Nika si è piazzato in undicesima posizione, Paolo Marconi ventunesimo, Claudio Nika trentaquattresimo e Martino Rogai quarantunesimo.

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Luigi Reghitto (a sinistra) va a medaglia anche quest’anno…

L’unico Italiano a salire sul podio è stato Luigi Reghitto, ormai un veterano a questo tipo di gare, con quattro presenze alla mitica Battle Of the Paddle e alla sua seconda Pacific Paddle Games, che nella long distance di 3 miglia della domenica si è piazzato al terzo posto nella categoria 40-49 anni.

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Susak se la surfa…

Fra le ragazze, la nostra Susak Molinero (Spagnola di passaporto, ma italiana di adozione!) ha dato battaglia, e alla fine è riuscita a superare un turno nella beach race e a piazzarsi in undicesima posizione nella Long Distance

Questi i commenti a caldo degli italiani protagonisti:

Leonard Nika: La PPG è una delle gare SUP più importanti del pianeta. Quest’anno il livello degli Atleti forti è stato altissimo.  Il mio obiettivo era di arrivare nei primi 3 e riuscire ad accumulare abbastanza punteggio per entrare nei primi 5 del ranking mondiale. Il primo giorno per le qualificazioni ai quarti di finale mi sentivo in forma e pronto per spaccare, e mi sono qualificato arrivando 3° subito dopo Connor. Il giorno dopo è stato quello dei quarti per entrare in semifinale la voglia di arrivare era tanta e ho messo tutta la mia volontà per qualificarmi, ma dei piccoli errori sul giro di boa mi hanno penalizzato e la mia heat è stata una delle più dure: sono arrivato all’ultima boa in 3a posizione, ma a metà percorso tra la boa e la spiaggia l’onda che stavo per prendere mi molla ed un gruppo di 8 persone mi raggiunge e ci ritroviamo in 9 su un’onda, ma solo 6 di noi potevano qualificarsi. In quel momento la stanchezza e la confusione non mi hanno permesso di dare l’ultimo colpo per poter entrare nei primi 8 per qualificarsi quindi finisco in 9a posizione ed esco fuori dalla semifinale e dalla finale, ma il giorno dopo c’era ancora una possibilità nella Long Distance. La rabbia di non avercela fatta il giorno prima mi motivava ancora di più per dare il meglio di me nella long. Ed è così che ho fatto, ho spinto al massimo cercando di prendere più onde possibile nel precorso di 9km ma non è stata molto facile capire le correnti e il momento giusto in cui spingere, quindi mi sono qualificato 11° subito dietro Casper su 100 atleti più forti al mondo, questo risultato può sembrare un po’ lontano dal mio obbiettivo iniziale, però confesso che mi ha dato lo stesso un sacco di soddisfazioni perché sono riuscito a mettermi dietro tutti atleti molto forti che si trovavano nella mia lista di quelli da battere! Mi sono portato a casa un 16° risultato overall delle 3 gare!

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Leonard Nika, l’italiano che lotta ad armi pari con le superstar del SUP mondiale

Paolo Marconi: L’evento è stato molto bello e veramente di livello! Sembrava di correre in motoGP! E’ incredibile quanto sia avanti il SUP in quelle zone. Il livello dei partecipanti era stellare! Sia io che Susak siamo soddisfatti dei risultati, ma avremmo potuto fare meglio. Qualche errore tra le onde e un po’ di inesperienza in gare di quel livello ci hanno precluso il passaggio del turno nella beach race e qualche posizione nella Long distance. Tutto sommato siamo molto felici di questa gara e sicuramente carichi per affrontare nuove gare oltreoceano e crescere come atleti a livello internazionale!”

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Claudio Nika:  “Il 2016 per me è stato un’anno pieno di sorpese inaspettate. Il viaggio per la California è stata una di queste! Dopo essermi diplomato e aver raggiunto anche l’obbiettivo di essere in cima alla classifica degli assoluti italiani della classe 14′ nel Campionato Italiano Fisurf, ho colto un’occasione proposta da mio fratello Leonard di partecipare alla gara più importante nel mondo del SUP: la PPG2016!
Per me è stata un’esperienza pazzesca che mi ha permesso di confrontarmi con gli atleti più forti del globo per l’esattezza i top 50 presenti nella Lista SUPRACER.

Una gara in cui potevo dare molto di più ma a volte l’esperienza conta molto più del risultato. Questa mi mancava e sono felice del mio risultato raggiunto nei tre giorni complessivi di regata 34° overall. Un risultato che il prossimo anno cercherò di migliorare questo sarà il mio obiettivo per il 2017!”

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Claudio Nika guarda lontano…

Martino Rogai: “È stata una bellissima esperienza partecipare allA #PPG2016 e l’anno prossimo andrà sicuramente meglio anche il risultato. Sono impressionato da come stia continuando a crescere questo sport che tanto amo, soprattutto oltre Oceano. Grazie a Chi ha resto possibile tutto questo: @jlid-distribution e @infinity_sup”

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Martino Rogai in azione

Luigi Reghitto: “A caldo ti posso dire che… come sempre si è dimostrata più che una gara una grande festa dove tutti i migliori atleti del modo si sono potuti confrontare e divertire sulle stesse onde. Una gara completa che da un valore assoluto allo Stand Up. E diciamo per me anche una bella soddisfazione, visto che per il secondo anno consecutivo sono riuscito ad andare a podio nei vecchietti!”

Luigi Reghitto in azione
Luigi Reghitto in azione

La Photogallery completa è disponibile QUI

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