Filippo Mercuriali passa a SIC
É arrivata fresca fresca la notizia che Filippo Mercuriali é entrato nel Team SIC Maui Italia. Per questo abbiamo voluto chiedere al fortissimo atleta romagnolo qualche informazione esclusiva su questo recente passaggio alla “scuderia” SIC.
1. Ciao Filippo abbiamo visto del tuo recente passaggio alla scuderia di tavole SIC Maui. Parlaci un pó di cosa ti ha convinto di questo brand?
Ciao a tutti, sono ormai anni che il brand SIC Maui fa parte del mondo del SUP, recentemente però Bic sport ha acquisito il marchio considerandolo la punta di diamante per quanto riguarda lo Stand Up Paddle racing; dopo gli ultimi successi internazionali possiamo dire che Bic Sport ha fatto una bella mossa.
Dietro questa scelta azzeccata ci ho visto un’azienda capace e seria a cui volevo dimostrare quello che valevo.
Nel giro di poco, parlando con l’atleta di punta italiano Giordano Bruno Capparella e confrontandomi con Nautica Urban con cui collaboro, sono riusicto a trovare un accordo che, per questa stagione agonistica, mi permetterà di gareggiare nel campionato italiano FISW con le armi migliori.
Devo ringraziare anche la responsabile Rossella con cui ho potuto avere un dialogo sin da subito sincero e professionale.
Credo molto in questo progetto e non vedo l’ora di farvi vedere il potenziale di questo brand.
2. Che modello userai per le prossime gare e quali sono le sue caratteristiche?
Per questa stagione agonistica utilizzerò il modello RS 12’6 X 22 youth, 230 litri, 9,8 kg di peso.
Ho iniziato ad allenarmici e subito mi ci sono trovato molto bene, leggera, manovrabile e con velocità quasi paragonabili ai modelli più lunghi.
Penso sia tra i modelli all water più performanti che ci siano sul mercato.
Ho notato anche una apprezzabile robustezza nonostante i suoi 9,8kg.
Insomma una tavola da provare.
3. SIC Maui sta puntando molto sul suo Team di atleti con Seychelle che ha recentemente vinto la gara di APP World Tour a Londra pochi giorni fa. Quali sono i tuoi obiettivi agonistici di questo anno?
Gli atleti SIC international stanno andando molto bene ultimamente e per questo sono spronato a raggiungere il massimo per potermi confrontare con loro.
A livello italiano il obbiettivo è quello di finire tra i primi tre classificati alle finali assolute a novembre. Per questo riguarda il discorso internazionale sto cercando di immagazzinare sempre più esperienza da sfruttare per ottenere qualche vittoria anche a livello Europeo.
4. Stai viaggiando molto in Europa e ti abbiamo seguito nelle ultime tappe di Euro Tour. Come la vedi la crescita del nostro sport in Italia e all’estero?
A livello europeo e internazionale, in un momento di così poca chiarezza organizzativa da parte delle federazioni mondiali, stanno sopravvivendo solo alcuni circuiti organizzati da privati, sempre più costosi e sempre più per pochi.
Sono il primo a dire che confrontandosi a livello superiore si impara il doppio, ma se in futuro le gare se le potranno permettere solo chi è al vertice della classifica mondiale, visto il numero scarso di praticanti ( paragonato a tutti gli altri sport), non andremo tanto lontani.
Ci ritroveremo a guardare delle gare sul PC fatte da 20 atleti e basta.
Spero che le federazioni mondiali legate al nostro sport possano trovare un accordo per favorire la crescita di questa bellissima attività.
In Italia il mio sogno sarebbe quello di vedere un’unica realtà organizzatrice di eventi capace di riunire le due meta del nostro paese ormai divise da ben più antiche battaglie di potere.