School Of The Week: SUP Club Riva Del Garda

LA VOGLIA MATTA DI CONDIVIDERE LA PROPRIA PASSIONE

Testo: Paolo Bassetti – Foto: Nadia Meselodi

 

Ho avuto la fortuna di nascere a Riva del Garda e di crescere a pochi metri dal lago, la mia vera casa. Amavo passare il tempo a guardare il suo blu, mi sedevo sulla sedia ed osservavo dal terrazzo l’acqua; il suo ondeggiare e il suo mutare, mi affascinava. Ero ipnotizzato, ossessionato.

Con gli anni ho provato le diverse discipline sportive che si potevano praticare nel parco giochi sotto casa; la vela, la canoa  e infine il windsurf. Non ero riuscito però a cimentarmi in quello che più mi affascinava per il senso di libertà che lo circondava: il surf . Poi venne la svolta.

Sentii parlare di una longboard che si usava con l’aiuto di una pagaia. Mi ispirava la sua storia, pensare ai nativi hawaiiani in piedi su lunghe tavole che si spostavano da isola a isola era ammaliante. Mi incantava pensare al ragazzo sulla spiaggia di Waikiki intorno gli anni cinquanta del XX secolo che si mise in piedi sulla propria longboard e con l’aiuto di una pagaia presa in prestito si spinse fino una spiaggia vicina per scattare alcune foto ai suoi amici surfisti facendo nascere involontariamente lo stand up paddling moderno.

Cercai subito una tavola e quando vi misi piede prima volta ne rimasi immediatamente stregato. Ero In piedi, su una tavola e solo con una pagaia in mano, proprio come i nativi Hawaiiani, proprio come il ragazzo di Waikiki.

Non avevo barriere che mi separavano dall’acqua, nulla mi impediva di stare lì in mezzo al mio amato lago . Non mi interessava più nulla, non dipendevo più dal vento, poteva piovere, poteva esserci il sole, potevano scorrere velocemente le nubi, poteva essere mattina, pomeriggio o sera, come poteva essere primavera, estate , autunno o inverno. Nulla mi impediva di fare Sup! Era l’avverarsi di un sogno. Capii come mai milioni di persone in tutto il mondo amavano il surf/Sup, dove il contatto dei piedi con l’acqua, la sensazione di libertà e il benessere psicofisico che si ottiene sono reali, immediati e senza filtri.

Non si trattava semplicemente di uno sport, ma di un vero e proprio stile di vita. Stand up paddle però vuol dire anche condivisione, gruppo, unione , natura , benessere e valori da trasmettere. Ed è proprio partendo da questo presupposto che nell’inverno del 2016 nasce con un gruppo di amici l’idea di fondare quello che ben presto diverrà un punto di riferimento per gli amanti dello Stand Up Paddle : Il Sup Club Riva Del Garda con base operativa nel porto della sua città denominato “San Nicolò”.

L’obiettivo dei soci fondatori (Paolo, Roberto, Michele, Francesco, Diego, Filippo, Plamena, Massimo e Marco) non è quello di creare “atleti”, ma quello di rendere partecipi le persone che da sempre amano l’ambiente che li circonda e lo sport outdoor e che per vari motivi non hanno avuto la possibilità di vivere da protagonisti il magnifico Lago di Garda .

“Rapire gli occhi di chi guarda questi strani surfisti con la pagaia , incuriosirli e metterli in contatto con noi, questo è ciò che facciamo tutti i giorni , ed è qui che siamo partiti per costruire il club”.

Con il passare del tempo nasce anche la volontà di costruire attorno al Club una vera e propria tribù aperta e dinamica . La strada maestra è stata quella di creare rete. Non volevamo sentir parlare di competizione, di tavole race estreme e di materiali costosi e ipertecnologici. Volevamo costruire progetti.

Piano piano, collaborando con Enti, scuole, Associazioni e mettendoci tantissima energia, il gruppo cresceva, contaminava, contagiava prima tutti i nostri concittadini e poi anche gli ospiti che visitavano Riva del Garda.

Organizzammo uscite Natalizie in Sup vestiti a tema, uscite al primo dell’anno, prove goliardiche, progetti sociali, educativi, didattici, partecipando a fiere, partecipando ad eventi, creando eventi, momenti ricreativi ed usando i social.

Condividendo il nostro sogno, pensando anche al Sup anche come mezzo per spostarci da una costa all’altra del nostro Garda in maniera eco compatibile. La fortuna di vivere in Trentino ha fatto il resto.

Grazie a decine di laghi, fiumi, forre, una continua scoperta di luoghi e la possibilità di cimentarsi in tutte le declinazioni che il sup offre. Il Sup race, il sup touring, il sup downwind che si pratica con il vento alle spalle, fino al sup wave effettuabile in alcune condizioni. Insomma sup a 360° gradi, senza barriere o limitazioni attira nuovi adepti, così come l’attenzione dei mass media, delle scuole e delle istituzioni.

Così per il neo sodalizio i risultati non tardano ad arrivare e ben presto centinaia di persone vengono coinvolte potendo approcciarsi facilmente allo stand up paddle in completa sicurezza, seguiti da istruttori, membri dell’associazione e contando su comodi rimessaggi di fronte al lago dove poter riporre le proprie tavole o usare quelle dell’associazione in una splendida location.

L’Amore per lo stand up paddle costituisce parte fondamentale per lo sviluppo del nostro sport ed ora possiamo affermare che il sup si sta diffondendo a macchia d’olio come un “virus” benefico, contagioso e colorato.

Paolo Bassetti Presidente e Fondatore ASD SUP CLUB RIVA DEL GARDA

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